Le Lasagne alla Bolognese, sono un piatto tipico dell’Emilia Romagna e più precisamente, come si evince dal nome stesso, sono originarie della città di Bologna.
Un po’ di Storia
Anche se in molti credono che questo piatto abbia avuto origine recentemente, in realtà le Lasagne risalgono all’epoca Romana. All’epoca non erano preparate come le conosciamo noi oggi, ma erano composte da una striscia di pasta tagliata a forma di quadrato e cotta sulla piastra o in pentola, assieme a formaggio e fagioli. Erano talmente apprezzate, che anche Cicerone, uno dei più grandi uomini Politici ed oratori dell’Urbe, le preferiva alle altre pietanze, poichè non solo erano buone, ma erano anche facili da masticare in età avanzata.
Fino al XIV secolo quindi, questo piatto era conosciuto come un piatto inventato dagli antichi Romani e per questo continuava ad essere chiamato “lasana” o “lasanum”, cioè “vaso, recipiente” : questo nome indicava il treppiede da portare sul fuoco o anche il recipiente che serviva per la cottura dei cibi, mentre con “laganon” e “laganum” si indicava una sfoglia sottile che era ricavata da un impasto con farina di grano e che veniva cotta al forno o direttamente sul fuoco.. Fu allora che Francesco Zambrini pensò di lasciare le striscie di pasta intere e di sovrapporle, formando degli strati, e di farcirle con del formaggio: fu un grande successo e da quel giorno le Lasagne diventarono a strati, infatti Zambrini ne parla anche nel suo libro.
Non si sa però quando queste primitive lasagne divennero come quelle che conosciamo noi: nemmeno Pellegrino Artrusi, padre della moderna cucina italiana, ne parla nel suo libro. Sappiamo solo che le Lasagne divennero famose a partire dai primi del ‘900, quando alcuni cuochi bolognesi le fecero conoscere ai loro clienti ed in seguito, nel 1935, Paolo Monelli le cita nel suo libro il “Ghiottone errante”. Continua a leggere→