L’aperitivo è un rito milanese che è diventato italiano e poi direttamente internazionale. È quel momento in cui realizzi che la giornata lavorativa è finita e non è ancora ora di cena: si incontrano gli amici, si fanno due chiacchiere e ci si prepara alla serata. Certo, un po’ difficile se avete una famiglia e i pargoli da correre a prendere a scuola e portare a nuoto, ma per gli universitari e i single, l’aperitivo italiano è uno stile di vivere prima ancora che un appuntamento.
Ecco perché un buon aperitivo non deve mai mancare di un buon cocktail. In questo articolo vi diamo la ricetta e vi parliamo del Moscow Mule (letteralmente “il mulo di Mosca”) e al di là di facili battute non c’entrano asini al Cremlino o altri strani animali russi. Il Moscow Mule, infatti, nasce a New York, USA, precisamente negli anni ‘40 del ‘900. Mischiando vodka e ginger beer, aggiungendo un po’ di ghiaccio e una spruzzata di limone ecco che abbiamo l’origine di questo famoso cocktail.
Restava da dargli un nome. C’era la vodka e dunque, scartando Russian e Russia, da città a città, da New York si passa a Mosca. E il povero mulo che c’entra? Immaginate Humprey Bogart in Casablanca, col suo solito iconico impermeabile. “Sam, questo dannato cocktail scalcia come un mulo!”. È vero che la città di Casablanca è in Marocco e non a New York, ma la scena calzava alla perfezione. La Ginger Beer, infatti, dà un sapore decisamente piccante al cocktail.
Ingredienti e tempi di preparazione
Prendete attentamente nota della ricetta originale del Moscow Mule. Non c’è il cetriolo. Quello è arrivato dopo! Allora, prendete il classico bicchiere di rame (non rubatelo al bar, se ne accorgono!) e versate:
- 4,5 cl Vodka
- 12 cl di Ginger Beer
- 0,5 cl di succo di lime fresco
- 1 fetta di lime.
- Ghiaccio quanto basta. Magari il ghiaccio conviene che lo prepariate prima.
In meno di 10 minuti, avrete un perfetto Moscow Mule.
Esecuzione
È giunto il momento di spiegare come mettere gli ingredienti nell’iconica tazza di rame, che avrete diligentemente comprato, magari online. In alternativa come bicchiere, potete usare un tumbler basso. Versate il ghiaccio fino a 3/4 del contenitore utilizzato. Aggiungete prima la vodka, poi il succo di lime e infine terminate con la Ginger Beer. Mescolate bene, quindi completate con una fetta di lime.
Consigli e varianti
Allora, il famoso cetriolo che i vostri amici vi chiederanno? È stato introdotto per smorzare l’acidità della Ginger beer. Oppure per renderlo ancora più moscovita: in Russia insieme ai cocktail si servono dei cetriolini. Perciò divertitevi a tagliare un cetriolino e a inserirlo nel cocktail: affettato molto sottile, non intero!
Vi sono poi altre varianti: il Kentucky Mule, ad esempio, ha una base di bourbon, al posto della vodka. Se ci mettete il Gin, ecco il Gin Mule. Con la tequila, si chiama Acapulco Burro. Si chiama poi Rum Buck, la variante cubana. Ma se vi piace di più, va bene anche Avana Burro. A proposito, “Burro” in spagnolo, vuol dire asino. Prosit!