La parola pappardelle viene dal toscano “pappare” oppure, ma meno noto, dal provenzale “papard”. Sono un tipo di pasta all’uovo largo circa 13 mm (anche se è possibile arrivare fino a 4 cm di larghezza). Appartengono alla stessa famiglia delle lasagne e sono simili alle tagliatelle. Questa tipologia di pasta viene citata già nel XIII secolo da Giovanni Boccaccio prima nel “Decameron” e poi ne “Il Corbaccio” ed è nata in Toscana, anche se la sua diffusione maggiore è nell’Emilia-Romagna e nel nord Italia in generale. Troviamo poi nel Dizionario Italiano di Niccoló Tommaseo dell’Ottocento una definizione di pappardelle come “tipo di lasagne che vanno cotte in brodo oppure con la carne battuta”.
Pappardelle ricotta e verdure: ingredienti
Le pappardelle sono una tipologia di pasta piuttosto versatile, ma noi vorremmo proporre la ricetta delle pappardelle con ricotta e verdure. Ecco ciò che serve per una dose da 4 persone.
Per la sfoglia:
- 300 g di farina
- 3 uova
- Sale q.b.
Per il condimento:
- 300 g di ricotta
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- Verdure a vostra scelta (ad esempio zucchine, carote, fagiolini, piselli ecc.)
Procedimento
Per prima cosa, bisogna sistemare la farina a fontana sul piano disposto per il lavoro. Successivamente, vanno aggiunte le uova e poi sbattute con l’aiuto di una forchetta. Continuare ad incorporare la farina fino a quando non si riesce a lavorare il composto con le mani. Una volta ottenuto un panetto liscio e omogeneo, lavorarlo a forma di sfera, avvolgerlo nella pellicola trasparente e farlo riposare per circa 15/20 minuti.
Passato questo periodo di tempo, mettere il panetto sul piano infarinato e stenderlo con uno spessore di un cm aiutandosi con il mattarello. Poi girare il panetto e continuare a stenderlo e a lavorarlo fino a uno spessore di 2 mm. Cospargere la superficie di farina e ripiegare la sfoglia su sé stessa più volte fino ad ottenere un rotolo. Tagliare a fette spesse un cm e srotolare la pasta. Le pappardelle si cuociono per circa 10 minuti in acqua salata e bollente.
Per ciò che riguarda invece il condimento, dopo aver pulito e lavato le verdure, vanno tagliate e rosolate in padella con olio d’oliva, sale e pepe. Una volta che saranno cotte e ancora croccanti e che la pasta sarà scolata, mettere le pappardelle nella padella con il condimento e farle saltare a fuoco alto. Mettere nei piatti e servire.
Consigli e varianti
Esistono comunque tanti altri modi per servire le pappardelle. Il condimento più conosciuto è sicuramente quello al ragù di cinghiale, ma esiste anche la variante al ragù bianco di cinghiale. Questo tipo di pasta si può servire anche con i funghi, oppure con funghi e speck, o ancora con salsicce e funghi. Se invece desiderate qualcosa di più ricercato, potete provare le pappardelle con tartufo nero. Oppure, ancora, se preferite il pesce, potete puntare sul salmone con la panna, mentre, se vi piace la carne, potete usare la faraona oppure la carne di lepre.