Il risotto ai funghi non sembra più un piatto particolare e nemmeno lo chef più preparato lo porta in tavola per non rischiare di apparire banale. Ma perfino una pietanza tanto “scontata” può trasformarsi se si trova il modo giusto per variarne il sapore in meglio. Avete mai provato, per esempio, ad usare i funghi porcini secchi invece che quelli freschi? I vantaggi sono tanti. Innanzi tutto la possibilità di preparare questo tipo di risotto anche fuori stagione, quando i funghi non sono in circolazione. Secondo, il sapore speciale dei funghi secchi quando vengono fatti rinvenire. Infine, l’insieme dei gusti che si esalta nella preparazione finale dando un nuovo “carattere” a un primo che altrimenti sembrerebbe troppo normale. Pronti a scoprire questo tocco di classe in più, fuori stagione?
Ingredienti e tempi di preparazione
Questa ricetta è molto facile da preparare, economica e ottima per ogni stagione. Tra preparazione e cottura si impiegano circa 45 minuti. Ecco gli ingredienti per 4 persone:
- Riso 300g
- Funghi porcini essiccati 50g
- Parmigiano grattugiato 1 cucchiaio
- Olio extravergine di oliva 2 cucchiai
- Mezza cipolla
- Brodo vegetale 1 litro
- 1 noce di burro
Esecuzione
Per prima cosa mettete i funghi secchi in ammollo in acqua tiepida per 20 o 30 minuti. Trascorso il tempo strizzate i funghi ma non gettate via l’acqua che sarà aggiunta al brodo del riso. Tritate la cipolla molto fine e fatela rosolare in padella con l’olio e la noce di burro, o con uno dei due a scelta se volete un risotto meno pesante.
Alla cipolla dorata aggiungete i funghi, il riso e fate saltare tutto insieme per tostare appena i chicchi. Fate sfumare infine aggiungendo un mestolo dell’acqua dell’ammollo. Dopo aggiungete il brodo caldo. Aggiungete il parmigiano e mantecate finché il risotto non avrà assunto un aspetto cremoso e invitante.
Consigli e varianti
Il risotto ai funghi è un piatto che piace sempre. La possibilità di farlo con i funghi secchi consente di poterlo proporre anche in estate, ad esempio come piatto freddo, o come parte di un antipasto, o ancora come accompagnamento a un secondo. Certamente però la sua esaltazione è con temperature medio-calde, o tiepide, quindi è sempre consigliabile farlo in inverno o in autunno.
Ma anche in piena stagione di funghi, se preferite, potete usare i porcini secchi. I funghi essiccati hanno un sapore più intenso che esalta il piatto, specie quando viene unita l’acqua di ammollo al brodo di cottura. Nell’insieme non si può descrivere, va provato per capire la differenza.
Al piatto tradizionale potete aggiungere qualche variazione. Per esempio, una volta messo il riso nei piatti, aggiungere qualche fettina di formaggio fresco da far sciogliere sopra. Il sapore, se non è troppo pesante, si fonderà a quello del parmigiano creando un mix delizioso. Un’altra variante è quella con l’aggiunta di zafferano.
Per quanto riguarda i funghi, invece, oltre ai porcini classici potete variare usando i Cardoncelli, i chiodini e le trombe di morto. Se potete permettervi la spesa, esaltate al massimo il piatto usando i tartufi. Evitate invece gli champignons. Il risotto ai funghi secchi è ottimo per accompagnare un piatto come la salsiccia al forno.